Coerentemente alle decisioni governative ed alle azioni poste in essere anche a livello locale per limitare il contagio da COVID-19, l’Associazione Centro Astalli Palermo ha dovuto interrompere i servizi di prima e seconda accoglienza offerti, fino alla chiusura del centro diurno. La scelta, seppur sofferta, è stata inevitabile non potendo garantire le misure di distanziamento sociale, le condizioni d’igiene e i dispositivi di protezione individuale necessari per il contenimento del contagio e quindi la tutela della salute delle persone che afferiscono al centro, così come dei volontari e operatori stessi. Abbiamo ovviamente continuato con l’accoglienza SPRAR per i 34 ospiti di piazza SS 40 Martiri e di via Franz Lehar, nonostante le difficoltà del momento in termini di mobilità, approvvigionamenti, ma soprattutto tenuto conto dell’imperativo e più che doveroso #iorestoacasa. Inoltre, consapevoli delle conseguenze che l’irrompere dell’epidemia (ad oggi pandemia) da Coronavirus ha avuto nelle vite di tutti e il clima di estrema incertezza che ne è conseguito nel nostro tessuto sociale, soprattutto per le persone più fragili, tra cui i migranti (ma non solo), l’Associazione ha continuato ad operare supportando, per quanto possibile con le proprie risorse, le realtà della rete territoriale, istituzionali e non, che stanno lavorando per assistere chi subisce maggiormente il peso del calo o della mancanza di assistenza, ed in particolare chi “una casa non ce l’ha”.
Ciononostante, ci siamo resi conto che in qualche modo potevamo superare i “limiti” insiti nella nostra realtà associativa (su cui torneremo a riflettere non appena tutto questo sarà superato, speriamo presto) e imposti dall’attuale stato di emergenza viste le restrizioni di movimento messe in atto a contenimento e mitigazione del contagio. E volendo interpretare i bisogni anche di coloro che in questi giorni, e chissà per quanto tempo ancora, anche se “a casa” comunque si sono ritrovati senza lavoro o comunque con poche se non addirittura nessuna risorsa economica oltre che in condizioni abitative precarie, non adeguatamente attrezzate, affollate (etc etc), ci siamo sostanzialmente interrogati sull’opportunità di offrire un supporto alle tante famiglie, nuclei monoparentali o comunque quelle persone che frequentano i nostri servizi e che immaginiamo possano avere sollievo da un nostro intervento per la spesa, per i farmaci, o altro.
Si è deciso, quindi, di organizzare una raccolta fondi per supportare le famiglie in difficoltà del territorio a causa dello stop delle attività lavorative. I fondi, infatti, verranno utilizzati per l’acquisto di alimenti e di generi di prima necessità.
La distribuzione avverrà in collaborazione con l’associazione Anirbas che dal 2014 lavora a sostengo dei senza dimora e di famiglie in difficoltà ed è dotata di risorse umane e know-how comprovato per sostenerci in questa iniziativa.
È possibile effettuare la donazione attraverso il codice iban del Centro Astalli Palermo, IT56P0306909606100000132139 causale: RACCOLTA ALIMENTARE.
Oppure attraverso la piattaforma “Gofundme” al seguente link: https://gf.me/u/xtbxu7
mar 28 2020
Raccolta fondi a supporto delle famiglie in difficoltà
Coerentemente alle decisioni governative ed alle azioni poste in essere anche a livello locale per limitare il contagio da COVID-19, l’Associazione Centro Astalli Palermo ha dovuto interrompere i servizi di prima e seconda accoglienza offerti, fino alla chiusura del centro diurno. La scelta, seppur sofferta, è stata inevitabile non potendo garantire le misure di distanziamento sociale, le condizioni d’igiene e i dispositivi di protezione individuale necessari per il contenimento del contagio e quindi la tutela della salute delle persone che afferiscono al centro, così come dei volontari e operatori stessi. Abbiamo ovviamente continuato con l’accoglienza SPRAR per i 34 ospiti di piazza SS 40 Martiri e di via Franz Lehar, nonostante le difficoltà del momento in termini di mobilità, approvvigionamenti, ma soprattutto tenuto conto dell’imperativo e più che doveroso #iorestoacasa. Inoltre, consapevoli delle conseguenze che l’irrompere dell’epidemia (ad oggi pandemia) da Coronavirus ha avuto nelle vite di tutti e il clima di estrema incertezza che ne è conseguito nel nostro tessuto sociale, soprattutto per le persone più fragili, tra cui i migranti (ma non solo), l’Associazione ha continuato ad operare supportando, per quanto possibile con le proprie risorse, le realtà della rete territoriale, istituzionali e non, che stanno lavorando per assistere chi subisce maggiormente il peso del calo o della mancanza di assistenza, ed in particolare chi “una casa non ce l’ha”.
Ciononostante, ci siamo resi conto che in qualche modo potevamo superare i “limiti” insiti nella nostra realtà associativa (su cui torneremo a riflettere non appena tutto questo sarà superato, speriamo presto) e imposti dall’attuale stato di emergenza viste le restrizioni di movimento messe in atto a contenimento e mitigazione del contagio. E volendo interpretare i bisogni anche di coloro che in questi giorni, e chissà per quanto tempo ancora, anche se “a casa” comunque si sono ritrovati senza lavoro o comunque con poche se non addirittura nessuna risorsa economica oltre che in condizioni abitative precarie, non adeguatamente attrezzate, affollate (etc etc), ci siamo sostanzialmente interrogati sull’opportunità di offrire un supporto alle tante famiglie, nuclei monoparentali o comunque quelle persone che frequentano i nostri servizi e che immaginiamo possano avere sollievo da un nostro intervento per la spesa, per i farmaci, o altro.
Si è deciso, quindi, di organizzare una raccolta fondi per supportare le famiglie in difficoltà del territorio a causa dello stop delle attività lavorative. I fondi, infatti, verranno utilizzati per l’acquisto di alimenti e di generi di prima necessità.
La distribuzione avverrà in collaborazione con l’associazione Anirbas che dal 2014 lavora a sostengo dei senza dimora e di famiglie in difficoltà ed è dotata di risorse umane e know-how comprovato per sostenerci in questa iniziativa.
È possibile effettuare la donazione attraverso il codice iban del Centro Astalli Palermo, IT56P0306909606100000132139 causale: RACCOLTA ALIMENTARE.
Oppure attraverso la piattaforma “Gofundme” al seguente link: https://gf.me/u/xtbxu7