Ottobre 2014 – Marzo 2015
“In Sicilia…vivo!”: visite guidate per far “vivere” agli stranieri la Sicilia e la sua cultura.
“In Sicilia…vivo!”: non è un grido di guerra come a prima vista potrebbe risuonare ai lettori più bellicosi, ma il titolo di una iniziativa sociale portata a compimento ultimamente dal Centro Astalli Palermo con i fondi dell’Ateneo di Palermo nell’ambito del Programma per la promozione delle attività di volontariato e di solidarietà. Al centro la cultura e l’integrazione tra le varie etnie: marocchina, camerunense, keniota, sri-lankese, senegalese etc., tutti insieme gli stranieri per scoprire culture diverse ma soprattutto per conoscere meglio la città di Palermo e, più in generale, la Sicilia.
Essere “In Sicilia…vivo!” è l’obiettivo che hanno raggiunto il coordinatore Samuele Torres e la guida turistica Milena Vela che hanno ideato, organizzato e realizzato l’iniziativa in accordo con il presidente e con la responsabile del settore progetti del Centro.
Il progetto, che ha avuto inizio nell’ottobre 2014 e che è terminato a fine marzo 2015, è stato articolato in incontri formativi e visite guidate in cui a farla da padrona è stata la Sicilia con la sua storia, le sue dominazioni, le sue tradizioni gastronomiche, le manifestazioni folkloristiche, le sue feste e con i suoi monumenti più belli e attraenti sia dentro che fuori la città di Palermo. I ragazzi che hanno aderito al progetto, tutti stranieri alcuni dei quali richiedenti asilo che vivono da poco in Sicilia, attenti e curiosi nel conoscere i segreti ed i tesori dell’isola, hanno anche piacevolmente dato il loro apporto trasmettendo conoscenze relative ai propri paesi e determinando, in tal modo, uno flusso di scambio reciproco e straordinariamente arricchente. Il teatro delle Marionette, il sito archeologico di Segesta, quello di Piazza Armerina, manifestazioni paesane tipiche come il ballo della cordella di Petralia Sottana, le Cene di San Giuseppe di Salemi, le principali pietanze palermitane sono solo alcuni dei luoghi visitati e degli argomenti affrontati nel percorso che è stato articolato complessivamente in otto incontri l’ultimo dei quali ha avuto luogo a Piazza Armerina ed Enna il 28 marzo.
mar 28 2015
In Sicilia…vivo!
Ottobre 2014 – Marzo 2015
“In Sicilia…vivo!”: visite guidate per far “vivere” agli stranieri la Sicilia e la sua cultura.
“In Sicilia…vivo!”: non è un grido di guerra come a prima vista potrebbe risuonare ai lettori più bellicosi, ma il titolo di una iniziativa sociale portata a compimento ultimamente dal Centro Astalli Palermo con i fondi dell’Ateneo di Palermo nell’ambito del Programma per la promozione delle attività di volontariato e di solidarietà. Al centro la cultura e l’integrazione tra le varie etnie: marocchina, camerunense, keniota, sri-lankese, senegalese etc., tutti insieme gli stranieri per scoprire culture diverse ma soprattutto per conoscere meglio la città di Palermo e, più in generale, la Sicilia.
Essere “In Sicilia…vivo!” è l’obiettivo che hanno raggiunto il coordinatore Samuele Torres e la guida turistica Milena Vela che hanno ideato, organizzato e realizzato l’iniziativa in accordo con il presidente e con la responsabile del settore progetti del Centro.
Il progetto, che ha avuto inizio nell’ottobre 2014 e che è terminato a fine marzo 2015, è stato articolato in incontri formativi e visite guidate in cui a farla da padrona è stata la Sicilia con la sua storia, le sue dominazioni, le sue tradizioni gastronomiche, le manifestazioni folkloristiche, le sue feste e con i suoi monumenti più belli e attraenti sia dentro che fuori la città di Palermo. I ragazzi che hanno aderito al progetto, tutti stranieri alcuni dei quali richiedenti asilo che vivono da poco in Sicilia, attenti e curiosi nel conoscere i segreti ed i tesori dell’isola, hanno anche piacevolmente dato il loro apporto trasmettendo conoscenze relative ai propri paesi e determinando, in tal modo, uno flusso di scambio reciproco e straordinariamente arricchente. Il teatro delle Marionette, il sito archeologico di Segesta, quello di Piazza Armerina, manifestazioni paesane tipiche come il ballo della cordella di Petralia Sottana, le Cene di San Giuseppe di Salemi, le principali pietanze palermitane sono solo alcuni dei luoghi visitati e degli argomenti affrontati nel percorso che è stato articolato complessivamente in otto incontri l’ultimo dei quali ha avuto luogo a Piazza Armerina ed Enna il 28 marzo.