Le attività del Centro Astalli Palermo sono riprese a pieno ritmo. Dopo la chiusura estiva abbiamo riacceso piano piano i motori. Prima la colazione, le docce. Poi la scuola di italiano, l’ascolto, il bazar, l’ambulatorio medico, gli sportelli di orientamento al lavoro e di orientamento legale, il corso di inglese e a breve partiranno anche il doposcuola, il laboratorio di educazione stradale e un laboratorio di informatica. Per il Centro Astalli ogni riapertura è un nuovo inizio e uno stimolo in più a far meglio. L’analisi di un altro anno di attività trascorso, il bilancio di ciò che si è fatto, di quello che si può ancora fare, di quello che si deve fare meglio. In un momento storico così particolare come questo, in cui al centro del dibattito pubblico ci sono i temi dell’accoglienza, delle migrazioni, delle politiche di asilo, dei rifugiati, il Centro Astalli si muove in prima linea per fornire accoglienza, assistenza e strumenti per raggiungere la propria autonomia a chi si sposta dal proprio paese e prova a realizzarsi qui. Perché i migranti non sono quote da spartirsi, ma persone con propri sogni, speranze e progetti di vita. Come ha ricordato il sociologo Zygmunt Bauman in un intervento di qualche giorno fa, stiamo vivendo un periodo di profonda incertezza che se da una parte rappresenta un tratto caratteristico della contemporaneità, dall’altro viene prettamente attribuita ai flussi migratori degli ultimi tempi. L’immigrato è fonte di incertezza, rappresenta l’ignoto, l’altro da noi che non può essere controllato e a lungo andare questa incertezza potrebbe provocare una “guerra tra vittime”. Per questo noi puntiamo anche ad un consolidamento delle attività di informazione, comunicazione e formazione, perché l’odio verso l’altro è figlio dell’ignoranza e la cattiva informazione si combatte con il racconto della verità, quella che viviamo ogni giorno, quella della nostra attività quotidiana. I progetti per questo nuovo anno di attività sono tanti. Potrete seguirci attraverso diversi canali: il nostro sito internet, la pagina Facebook, presto sarà riattivata anche la newsletter oppure potete venire a trovarci nella nostra sede operativa per vedere con i vostri occhi il frutto del nostro operato e del vostro sostegno.
ott 6 2015
Il Centro Astalli Palermo riparte a pieno ritmo, tra il lavoro di sempre e i progetti per il futuro
Le attività del Centro Astalli Palermo sono riprese a pieno ritmo. Dopo la chiusura estiva abbiamo riacceso piano piano i motori. Prima la colazione, le docce. Poi la scuola di italiano, l’ascolto, il bazar, l’ambulatorio medico, gli sportelli di orientamento al lavoro e di orientamento legale, il corso di inglese e a breve partiranno anche il doposcuola, il laboratorio di educazione stradale e un laboratorio di informatica. Per il Centro Astalli ogni riapertura è un nuovo inizio e uno stimolo in più a far meglio. L’analisi di un altro anno di attività trascorso, il bilancio di ciò che si è fatto, di quello che si può ancora fare, di quello che si deve fare meglio. In un momento storico così particolare come questo, in cui al centro del dibattito pubblico ci sono i temi dell’accoglienza, delle migrazioni, delle politiche di asilo, dei rifugiati, il Centro Astalli si muove in prima linea per fornire accoglienza, assistenza e strumenti per raggiungere la propria autonomia a chi si sposta dal proprio paese e prova a realizzarsi qui. Perché i migranti non sono quote da spartirsi, ma persone con propri sogni, speranze e progetti di vita. Come ha ricordato il sociologo Zygmunt Bauman in un intervento di qualche giorno fa, stiamo vivendo un periodo di profonda incertezza che se da una parte rappresenta un tratto caratteristico della contemporaneità, dall’altro viene prettamente attribuita ai flussi migratori degli ultimi tempi. L’immigrato è fonte di incertezza, rappresenta l’ignoto, l’altro da noi che non può essere controllato e a lungo andare questa incertezza potrebbe provocare una “guerra tra vittime”. Per questo noi puntiamo anche ad un consolidamento delle attività di informazione, comunicazione e formazione, perché l’odio verso l’altro è figlio dell’ignoranza e la cattiva informazione si combatte con il racconto della verità, quella che viviamo ogni giorno, quella della nostra attività quotidiana. I progetti per questo nuovo anno di attività sono tanti. Potrete seguirci attraverso diversi canali: il nostro sito internet, la pagina Facebook, presto sarà riattivata anche la newsletter oppure potete venire a trovarci nella nostra sede operativa per vedere con i vostri occhi il frutto del nostro operato e del vostro sostegno.