mag 21 2015
Guida alla presentazione della domanda di cittadinanza online
Questa è una guida standardizzata alla procedura della compilazione della domanda online. Per le guide specifiche ai singoli modelli rimandiamo, alla fine della stessa, ai link istituzionali
COMINCIAMO….
- Registrazione al sito del Ministero degli Interni
Prima di accedere all’apposita area per la compilazione del modulo informatico per l’invio della domanda di cittadinanza online, è necessario iscriversi sul sito del Ministero degli Interni.
La registrazione viene fatta solo una volta, ovvero quando si accede per la prima volta al sistema del Portale Informativo della cittadinanza (https://cittadinanza.dlci.interno.it/sicitt/index2.jsp)
- Nome
- Cognome
- Data di Nascita
- Password
Una volta effettuata la registrazione, verrà inviato all’indirizzo di posta elettronica indicato, una mail con la conferma della registrazione. Per confermare basta cliccare sul link specificato nella stessa mail.
2. Una volta sulla home page, bisogna cliccare su “cittadinanza” e quindi, “gestione della domanda” nel menù che si trova in altro a sinistra
A questo punto bisognerà scegliere il modello di interesse tra quelli elencati disponibili sul sito.
3. Compilazione del modello
Compilare gli appositi form con i dati richiesti e cliccare su “Avanti”
I campi in rosso devono essere compilati obbligatoriamente
4. Le sezioni finali di compilazione del modulo sono dedicate ai dati relativi al versamento effettuato e al caricamento dei documenti scannerizzati.
- Sezione pagamento: a dimostrazione del pagamento effettuato, bisognerà inserire gli estremi della marca da bollo telematica, rilasciata dopo il pagamento, e la data in cui il pagamento è stato effettuato fatto
- Upload (caricamento) dei documenti obbligatori: PRIMA DI CARICARE I DOCUMENTI è OPPORTUNO SALVARE LA DOMANDA CLICCANDO SUL PULSANTE “SALVA”
I documenti da caricare sono:
- Un documento di riconoscimento
- Il certificato penale rilasciato dal paese di origine
- Il certificato di nascita rilasciato dal paese di origine
- La ricevuta del pagamento
I documenti possono essere caricati solo se sono in formato: JPEG, PDF, TIFF
Per l’upload del file basta cliccare si “browse” e scegliere il documento da caricare, già salvato sul vostro PC
Se il caricamento è riuscito, comparirà il seguente messaggio:
Sulla barra in alto e su quella in basso al modulo elettronico trovate una serie di bottoni che permettono queste azioni
Controlla Domanda: consente di controllare la corretta compilazione delle sezioni
Anteprima: mostra la schermata con tutti i dati inseriti
Esci dalla domanda consente di ritornare ai link dei modelli utili per la richiesta della cittadinanza
Salva consente di memorizzare i dati inseriti
Invia consente di inviare la domanda, se correttamente compilata.
Una volta inviata la domanda, cliccate su “Esci dalla domanda”, per ritornare alla schermata iniziale dei modelli. Accanto al proprio modello si trovano due simboli: il primo da sinistra serve per scaricare (download) il riepilogo di tutti i dati inseriti. Il secondo, invece, serve per scaricare (download) la ricevuta di invio della domanda.
IMPORTANTE!!!!!
Si ricorda che fino al 18 giugno, oltre alla domanda online, bisognerà consegnare anche quella in questura.
Per le guide specifiche ai modelli, cliccare sui link qui sotto. Una volta alla pagina, cliccare sulla dicitura “Guida alla compilazione” in basso a sinistra.
- Modello A – Cittadini Stranieri residenti in Italia – Art.5 richiesta per matrimonio con cittadino italiano
- Modello B – Cittadini Stranieri residenti in Italia – Art.9 e/o Art.16 – Richiesta per ResidenzaModello AE
- Cittadini Stranieri residenti all’Estero – Art.5 – richiesta per matrimonio con cittadino italianoModello BE
- Cittadini Stranieri residenti all’Estero – Art.9 lett. c
By Gaia Garofalo • News •
mag 19 2015
“GRAZIE PER TUTTO QUELLO CHE FATE AL POSTO NOSTRO”
La visita dell’On. Claudia Roth Vicepresidente del Parlamento Federale Tedesco al Centro Astalli Palermo.
“Grazie per tutto quello che fate al posto nostro” … questo il testo di un biglietto ritrovato all’interno di un pacco arrivato al Centro Astalli di Palermo subito dopo l’ultimo ennesimo naufragio di Aprile nel mar Mediterraneo… e ancora una volta dopo l’ennesima “emergenza sbarchi” con oltre 1.200 migranti e profughi sbarcati al porto di Palermo… e ancora una volta in risposta all’appello per la raccolta di viveri e indumenti che ha visto come punto di raccolta proprio piazza SS 40 Martiri …
Al di la’ delle nostre intenzioni, aprire il pacco alla presenza della signora Claudia Roth, che insieme al Sindaco Leoluca Orlando ha letto il biglietto, ha lasciato tutti per un attimo increduli ma allo stesso tempo confortati dalla solidarieta’ che supera il pregiudizio, le distanze e pone le basi per un’accoglienza condivisa che deve trovare risposte in Italia cosi come in Europa.
Nonostante un’agenda piena di impegni incalzanti, l’On. Roth si e’ intrattenuta durante la visita al centro di accoglienza per rifugiati soffermandosi a parlare con gli ospiti, in particolare con Victor, Destiny e il loro piccolo Influence, ed ascoltare le loro storie di vita e i loro progetti per il futuro, passando dalla stanza della “preghiera” agli spazi di condivisione e a quelli destinati ai servizi del centro diurno mostrando interesse per un modello di accoglienza che al Centro Astalli trova nella persona il punto di partenza e di arrivo del lavoro che oltre 60 volontari offrono ai più di 8.000 che nel corso degli ultimi anni “ci hanno fatto l’onore di bussare alla finestra” …
mag 19 2015
I corpi degli 800 migranti morti nel naufragio del 19 aprile resteranno in mare
“Negare una degna sepoltura è contro ogni principio di umanità. Passeremo alla storia come una civiltà barbara che per motivi economici non seppellisce i morti”.
“Faremo di tutto per recuperare il relitto ma anche per recuperare le salme di quelle persone che sono morte inseguendo la libertà”. Così Matteo Renzi lo scorso 8 maggio tornando sul terribile naufragio dello scorso 19 aprile in cui trovarono la morte oltre 800 persone nel Canale di Sicilia, mentre tentavano di raggiungere l’Europa.
Parole smentite ieri dal procuratore di Catania Giovanni Salvi che ha dichiarato “Resteranno in fondo al Mediterraneo. Quei corpi non servono alle indagini”. Le 800 vittime, mai si saprà con certezza il numero esatto, resteranno in mare: non è possibile affrontare costi dell’operazione di recupero.
“Per l’ennesima volta principi basilari di civiltà e umanità sembrano passare in secondo piano davanti a presunte motivazioni economiche. Non c’è fine all’orrore. Quei corpi in fondo al mare hanno diritto a una degna sepoltura”.
Così p. Camillo Ripamonti, presidente Centro Astalli, commenta la notizia e continua: “ci sono più di 800 famiglie che non sanno se i loro cari sono vivi o morti, è un dovere recuperare quei corpi e per quanto possibile dare loro un nome. Lo dobbiamo fare, è una questione di civiltà. Chiediamo a coloro che in questo momento devono decidere della sorte di quei morti di provare a mettersi nei panni dei congiunti che aspettano di sapere. Proviamo a pensare se in fondo al mare ci fossero i nostri figli o i nostro fratelli”.
Da: Centro Astalli
mag 17 2015
Dalla fondazione del Centro Astalli alla direzione dell’Istituto Arrupe
Nicoletta Purpura ci racconta la sua esperienza e il suo punto di vista sugli interventi necessari per gestire al meglio il fenomeno migratorio.
Il volontariato come percorso pedagogico fondamentale dell’individuo, che si concretizzerà attraverso una forte partnership con il Centro Astalli Palermo, in cui l’attività volontaria è il cuore pulsante di tutte le iniziative. Parte da qui il nuovo percorso dell’Istituto Pedro Arrupe di Palermo, con una nuova sede e una nuova direttrice. Nicoletta Purpura, già tra i fondatori del Centro Astalli Palermo, è alla guida dell’Istituto di Formazione Politica, fondato dai gesuiti nel 1986 per formare uomini e donne con la vocazione di impegnarsi per il bene comune. Ed è proprio un percorso che inizia con la voglia di impegnarsi per il bene della propria città, che ha portato Nicoletta prima a fondare il Centro Astalli insieme ad altri volontari, e poi alla direzione del Centro Arrupe. «Il mio percorso inizia nel 2003, un periodo particolare della mia vita, in cui avevo bisogno di ritrovare una forte motivazione – racconta Nicoletta – L’impegno verso gli altri, le migrazioni, la multiculturalità, sono temi che mi hanno sempre interessata, sia per il mio percorso formativo che per propensione personale». Laureata in lingue e letterature moderne ed esperta in europrogettazione, la scelta del centro Arrupe sulla persona da designare alla sua guida è ricaduta su Nicoletta che, oltre alle sue qualifiche, conta di una solida formazione ignaziana. «Ho sempre creduto nelle attività dell’Istituto Arrupe, orientate al miglioramento della città. Prima di questo incarico però ho seguito un lungo percorso di formazione e discernimento, una tipica pratica dell’educazione ignaziana che mi è servito per capire se sentivo realmente mia questa strada».
I programmi di Nicoletta alla nuova direzione dell’Istituto sono chiari. Sarà portata avanti e rafforzata l’attività del centro su iniziative che puntano al miglioramento della qualità della vita in città. «Noi abbiamo un cuore grande e come siciliani dobbiamo essere più forti delle costrizioni di questa città» ripete convinta. La sua attività di parte integrante e attiva sia del Centro Astalli quanto dell’Istituto Arrupe si concretizzerà anche in iniziative di volontariato che impegneranno giovani e studenti in particolare non solo nelle strutture del Centro Astalli ma anche in altre realtà bisognose di Palermo. Inoltre, dal 2013 l’Istituto Arrupe ha avviato un osservatorio sulle migrazioni che nel 2014 ha prodotto il suo primo rapporto. La collaborazione con le attività pratiche che il Centro Astalli svolge con gli immigrati del territorio è un tassello fondamentale per l’osservatorio. Lo studio delle migrazioni è importante soprattutto per capire gli orientamenti del fenomeno e come rispondere meglio alle sfide quotidiane, mettendo al centro la tutela dei diritti fondamentali e la dignità delle persone. «L’Italia ha una buona capacità di accoglienza, ma credo che ancora un passo debba essere fatto con una maggiore collaborazione della società civile» commenta Nicoletta, supportata dalla sua esperienza nell’ambito delle migrazioni. E se questo è il da farsi nei paesi di destinazione, si mostra necessario anche lavorare con e sui paesi di origine, ad esempio attraverso corsi che formino gli stessi immigrati perché possano poi creare sviluppo nel contesto di partenza. Alla base di tutto però sta un’accoglienza che possa essere realmente definita tale. In questo senso vanno le attività dell’Istituto Arrupe, con Nicoletta Purpura alle redini, in collaborazione con il Centro Astalli, nel tentativo di perseguire sempre il bene comune.
By Gaia Garofalo • News •
mag 17 2015
Dai Barconi all’Università
I percorsi di inclusione sociale e linguistica per giovani migranti di ItaStra.
Sarà presentato il 18 maggio alle 15, nei locali dello Steri Chiaramonte, il progetto di inclusione linguistica e sociale per i minori stranieri non accompagnati della Scuola di Lingua Italiana per Stranieri (ItaStra) dell’Università Di Palermo.
L’incontro con la città e le istituzioni locali sarà un’occasione per presentare anche il volume “Dai barconi all’Università. Percorsi di inclusione linguistica per minori stranieri non accompagnati“, scritto dai docenti di ItaStra, e per mostrare il video “Butterfly Trip” di Yousif Latif Jaralla, realizzato insieme ai minori stranieri non accompagnati.
All’incontro parteciperà anche Sandra Zampa, Vicepresidente della Commissione parlamentare per l’infanzia e l’adolescenza
By Gaia Garofalo • Eventi •
mag 21 2015
Cittadini si diventa…online!
È partito, ancora in via del tutto sperimentale, il nuovo sistema informatico per le domande di cittadinanza. La pratica verrà compilata online sul sito del Ministero dell’interno. Chi ha i requisiti per fare la domanda di cittadinanza (per residenza o per matrimonio), dovrà registrarsi sul sito e compilare l’apposito modulo.
Per presentare la domanda occorrono i seguenti documenti:
Tutti questi documenti dovranno essere scannerizzati e allegati al modulo informatico.
È importante ricordare che i Centri di Assistenza Fiscale (CAF), non forniranno più supporto gratuito per la compilazione della domanda. Resteranno comunque a disposizione per le informazioni generali sui requisiti utili a presentare la domanda.
Poiché ancora in via sperimentale, oltre alla compilazione del modulo informatico, bisogna comunque consegnare la copia cartacea in prefettura. Dal 18 giugno 2015, invece, le domande di cittadinanza saranno presentate solo online.
Per consultare la guida alla compilazione della domanda, clicca qui
By Gaia Garofalo • News •